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lunedì 15 dicembre 2008
tredicesimo giorno - Fakarava.

     Buona dormita sino alle 5,30 di stamattina quando i soliti galli mi hanno svegliato. Cominciano a scocciarmi questi galli, li vorrei tutti arrostiti o in padella!!!. Questa mattina è un poco fresco, ma si sta bene con pantaloni lunghi e maglietta. Alle 6,00 chiamo la polinesiana, finalmente risponde, le spiego che i due ricercatori italiani del primo gruppo sono rimasti bloccati in Papeete per mancanza di posti in aereo, di conseguenza il nostro trasferimento in Niau è rinviato. Approfitto per chiedere anche l’orario di apertura dell’infermeria per far vedere il mio naso e le braccia bruciate dal sole. Solita abbondantissima prima colazione, poi sistemazione delle attrezzature e dei materiali: tentativo fallito di riparare la cerniera lampo dello zainetto giallo, adesso riesco a chiuderlo in parte legando la parte superiore. Telefono al mio amico polinesiano, mi spiega che il pasticcio dei biglietti già pagati e confermati è stato fatto da Air Tahiti, in mattinata forse riuscirà a risolvere il problema ed anche avere la conferma della prenotazione per i posti per il secondo gruppo dei tre ricercatori italiani per Niau, altrimenti ci sarà un altro cambio di programma… i tre dovranno volare per Fakarava e poi con il motoscafo o con un bonitier andranno in Niau. Il cielo è nuvoloso ma io ho paura di bruciarmi al sole, perciò telefono alla polinesiana e chiedo se può venire a prendermi per andare all’infermeria, ma lei non c’è e risponde un’altra. Gli lascio un messaggio e con pazienza polinesiana aspetto. Per non annoiarmi lavoro con la sabbia. L’attesa è lunga alle 12,00 ritelefono alla polinesiana, che mi dice che non ha trovato auto perché sono tutte occupate, consiglia di aspettare il Truk del Maitai, ma l’infermeria chiude alle 13,00 mentre il Truk parte dal Maitai alle 13,40. Mi conferma anche che i due ricercatori italiani del primo gruppo arriveranno con il volo del pomeriggio. Vado alla ricezione e spiego il mio problema, mi dicono che in questo momento non ci sono auto disponibili, necessita aspettare il Truk, la direttrice telefona all’infermeria e prende accordi, quindi mi dice che mi aspetteranno. Ritorno nel bungalow e continuo a lavorare con la sabbia. Squilla il vinì e sono i due ricercatori italiani in partenza da Papeete: arriveranno in Fakarava alle 14,40. Spiego che non andrò in aeroporto a riceverli perché mi fermerò in infermeria e li aspetterò con il Truk per il Maitai. Arrivo in infermeria e non c’è nessuno, dopo 20 minuti arriva la prima infermiera e subito dopo la seconda più anziana che ho già conosciuto, osservano le mie bruciature ne discutono tra loro e decidono che braccia, gambe e naso hanno scottature solari di 1° grado mi danno una pomata da spalmare 3 o 4 volte al giorno, per il naso ed il labbro superiore garze sterili con ampolle di Chlorhexidine per pulire e disinfettare 3 o 4 volte al giorno, pensano che in 3 o 4 giorni sarò guarito, in caso contrario mi daranno un antibiotico. Aspetto al caldo ma all’ombra il ritorno del Truk, finalmente arriva e ci sono i due ricercatori italiani insieme ad altri 7 turisti. Arriviamo al resort Maitai e gli assegnano il bungalow. Io intanto vado nel mio bungalow a fare una lunga doccia ed arrivano subito i due ricercatori italiani, mi asciugo in fretta e subito iniziamo a compilare la scheda ricerca di ieri sera. Ci spostiamo sul pontone per goderci il tramonto pieno di colori. Io vado a spalmarmi la pomata e disinfettare naso e labbro, loro due vanno a fare la doccia, appuntamento dopo le 19,30 alla ricezione per la cena.
    Ottima cena buona e abbondante, dopo una passeggiata sul pontone per vedere i pesci illuminati dai fari. Ci sono i soliti pesci rossi e 9 cefali da quasi un kg. con grosse squame, pinne nere e bocca bianca. Ci sono anche 3 vermocani, mentre un pesce palla staziona più distante a mezz’acqua. Torniamo nel mio bungalow e con i ricercatori prepariamo e controlliamo quello che servirà per la ricerca sulla barriera: torce frontali, torce a mano, scarpe, guanti, retini, ecc. Alle 22,00 andiamo sulla barriera, marea bassa, cielo sereno, luna spendente, vento calmo, iniziamo la ricerca e subito raccogliamo molte conchiglie, vediamo pesci, granchi, ricci, murene, ecc. Verso mezzanotte stanchi ma contenti rientriamo nei bungalow.
(FOTO PARRAVICINI - FAKARAVA - Ricercatori schedano conchiglie e sabbie)
Libero Gatti